Termini ricorso cartella esattoriale
La Cassazione ha posto fine alla querelle sui termini per il deposito del ricorso contro una cartella esattoriale notificata al contribuente debitore. Essi decorrono dalla data di consegna della notifica dell’atto. Come si è pronunciata la Corte?
I nuovi termini di decorrenza per il ricorso alla cartella esattoriale
Opporre ricorso ad una cartella esattoriale è un rito comune nell’ambito della Giustizia Amministrativa, specie con le procedure semplificate e gli organi monocratici come il Giudice di Pace. Ma uno degli argomenti del contendere tra creditore e debitore era da tempo quello della partita sui termini per il deposito del ricorso. Il legislatore ha dettato i termini di scadenza per il deposito del ricorso in 30 giorni, ma spesso gli avvocati delle parti litigavano tra loro per stabilire la data di decorrenza dei termini. I 30 giorni per la costituzione in giudizio contro la cartella esattoriale decorrono dalla data di spedizione dell’atto o da quella di ricezione della notifica al domicilio del debitore oppure quella?
La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Termini ricorso cartella esattoriale
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha posto fine alla partita anche per il diritto tributario con la sentenza del 29 maggio 2017 n.13452. Si tratta di una vera inversione di tendenza rispetto al passato. Diversi pronunciamenti precedenti erano di netto segno opposto. Dal 2004, infatti, era stato stabilito che fosse la data di consegna al servizio postale quella dalla quale calcolare i termini per la scadenza del deposito dell’opposizione alla cartella esattoriale. Questo orientamento era suggerito da diverse disposizioni normative emanate dal legislatore nel corso degli anni, fin dal D.lgs 546/92. Questo orientamento era stato dettato per mettere al riparo l’ente notificatore da decadenze incolpevoli dovute ad eventuali disservizi del servizio postale.
La notifica da parte dell’ufficiale giudiziario Termini ricorso alla cartella esattoriale
L’attuale orientamento della corte non è casuale. Infatti, in caso di notifica da parte dell’ufficiale giudiziario, i termini di decorrenza per il ricorso alla cartella esattoriale erano già quelli dettati dalla data di ricevimento della notifica dell’atto da parte del debitore. La sentenza attuale pone rimedio ad una disparità di trattamento nel caso dei 2 mezzi di notifica, quello dell’ufficiale giudiziario e quello del servizio postale. La corte ha interpretato in senso restrittivo il principio dies a quo, cioè il principio secondo il quale nel computo dei termini il giorno iniziale non si computa, mentre va computato il giorno finale, appunto quello della consegna della notifica e non quello della spedizione
Allineamento tra processo civile, amministrativo e tributario
Nell’ottica di procedere all’unificazione delle diverse interpretazioni, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione ha stabilito che anche per le notifiche a mezzo raccomandata postale, i termini di decadenza per il deposito di opposizione ad una cartella esattoriale decorrono dalla data di ricevimento della notifica al domicilio del debitore destinatario, proprio come avveniva già in caso di notifica da parte dell’ufficiale giudiziario quindi i nuovi termini ricorso cartella esattoriale sono stabiliti
Consulta online Giustizia Immediata e risolvi il tuo caso