ricorso contravvenzione oltre 90 giorni
Hai infranto il codice della strada e ti è arrivata una multa salata a casa. Come devi fare per contestare una contravvenzione notificata oltre i 90 giorni dall’infrazione? Innanzitutto, l’articolo 201 del Codice della strada stabilisce che qualora la violazione di uno degli articoli del codice della strada non possa essere contestata subito al trasgressore, il verbale con la violazione deve essere notificato entro 90 novanta giorni al trasgressore
Roberto Conigliaro
Presenta il Ricorso per multa cliccando qui
Ricorso contravvenzioni notificate oltre i termini
La prima cosa della quale devi accertarti quando ricevi la contestazione di una multa a casa è il rispetto dei 90 giorni per la notifica. Il legislatore ha dato alle amministrazioni pubbliche 90 giorni come termine temporale per contestare una violazione del codice della strada. Ma attento! Secondo la sentenza della Corte Costituzionale n.198/1996, intervenuta a dirimere diversi casi sollevati fino al 2015 dall’amministrazione di Milano, i 90 giorni partono dal momento del compimento dell’infrazione. Molto spesso, invece, specie nel caso delle multe rilevate con gli Autovelox, i Vigili Urbani fanno partire il termine dei 90 giorni solo dall’effettivo accertamento, cioè da quando riescono ad associare la fotografia con la targa del veicolo, al responsabile della violazione per eccesso di velocità, nella maggior parte dei casi al proprietario.
Si può sempre fare il ricorso contravvenzione oltre 90 giorni al Prefetto o al Giudice di Pace ?
Attento, la norma prevede alcuni casi in cui si può notificare una multa anche oltre i 90 giorni assegnati per legge. Ciò avviene quando l’amministrazione non ha immediato accesso, o le mancano, le informazioni identificative per individuare il trasgressore. In questi casi, il termine di 90 giorni per la notifica del verbale della contravvenzione decorre dalla data dell’effettivo accertamento. Ciò può avvenire quando il proprietario dell’automobile cui è notificata la contestazione, non è l’effettivo trasgressore. Per esempio, nei casi in cui il veicolo è utilizzato in leasing o a noleggio o in usufrutto. In questi casi, notificata la multa al proprietario dell’automobile entro i termini dei 90 giorni, questi avrà poi 60 giorni per comunicare le generalità dell’effettivo trasgressore, al quale è riconosciuta una nuova notifica di 90 giorni
Un altro caso in cui una contravvenzione può essere notificata oltre 90 giorni è il trasferimento di residenza del soggetto proprietario del veicolo, cui è indirizzata la notifica della multa. Il proprietario di un veicolo non è tenuto a comunicare al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) un eventuale trasferimento di residenza. In caso di notifica di una multa, può dunque accadere che la lettera arrivi al vecchio indirizzo di residenza dell’intestatario del veicolo. In questi casi, l’Amministrazione pubblica è tenuta ad incrociare i dati per risalire alla nuova residenza dell’intestatario del veicolo. Anche in questo caso, i 90 giorni per la notifica partono dal momento dell’effettivo accertamento del soggetto che ha commesso la violazione e non si può fare il ricorso per la notifica della contravvenzione oltre 90 giorni
Notifica multa a mezzo posta
Attento: La data cui fare riferimento per verificare l’effettivo rispetto dei 90 giorni per la notifica della contravvenzione è quella in cui l’atto è stato affidato alle poste. L’amministrazione che contesta la violazione, ha l’obbligo di consegnare alle poste la notifica entro 90 giorni dalla contestazione. Secondo la Corte di Cassazione, il termine di notifica della multa è rispettato se l’organo accertatore ha affidato il plico al servizio postale entro i 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Questo giorno è indicato nel verbale generalmente con questa frase: Consegnato in data XX/XX/XXX all’ufficio postale di … oppure, il presente atto conforme all’originale viene notificato al destinatario a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R. consegnata in data XX/XX/XXXX all’ufficio postale di … In mancanza di queste indicazioni la data può essere ricavata verificando i timbri presenti sulla busta contenente l’atto, oppure effettuando una verifica tramite poste italiane.
I casi in cui si può presentare Ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace per ritardata notifica della contravvenzione e per omissione o errore nei dati trascritti
La notifica di una multa per violazione del codice della strada, può essere contestata all’indirizzo di residenza del trasgressore dall’ente accentratore, Vigili Urbani, Polizia, Carabinieri, Finanza per le infrazioni per le quali non è stato possibile contestarla immediatamente al trasgressore. I casi sono i seguenti:
- Impossibilità di raggiungere un veicolo lanciato ad eccessiva velocità;
- Attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa;
- Sorpasso vietato;
- Accertamento della violazione in assenza del conducente del veicolo incriminato;
- Accertamento della violazione mediante autovelox;
- Accertamento effettuato con i dispositivi di cui all’articolo 4 del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 1º agosto 2002, n. 168, e successive modificazioni;
- Rilevazione degli accessi di veicoli non autorizzati ai centri storici, alle zone a traffico limitato, alle aree pedonali, o della circolazione sulle corsie e sulle strade riservate attraverso i dispositivi previsti dall’articolo 17, comma 133-bis, della legge 15 maggio 1997, n. 127;
- Accertamento delle violazioni di cui agli articoli 141, 143, commi 11 e 12, 146, 170, 171, 213 e 214, per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento.
Inoltre è opportuno ricordarti che puoi impugnare e fare ricorso contro una contravvenzione anche in altri casi oltre quello della scadenza dei termini dei 90 giorni per la notifica della multa:
- Omessa o errata indicazione delle generalità del soggetto multato
- Omessa o errata indicazione della data e dell’ora nella quale è avvenuta l’infrazione
- Omessa o errata o non completa identificazione del veicolo oggetto dell’infrazione
- Omessa o errata indicazione dell’autorità presso cui presentare il ricorso
- Omessa o parziale o assenza dell’esposizione dei fatti
- Omessa o errata indicazione della norma violata e della sanzione prevista
- Errore di persona e/o notifica della contravvenzione al precedente proprietario dell’automobile Omessa o errata rilevazione ella targa del veicolo
Multe notificate oltre i 90 giorni per errore o omissione nei dati trascritti; come contestarle
Nel caso in cui ti sia arrivata una multa a casa e hai verificato secondo le indicazioni che ti ho dato sopra, che il termine di 90 giorni per la notifica è trascorso, puoi contestare e fare ricorso contro la contravvenzione al Giudice di Pace e/o al Prefetto. Hai 30 giorni di tempo dalla consegna della notifica presso il tuo recapito, per presentare il ricorso al Giudice di Pace. Non devono, invece, essere trascorsi più di 60 giorni dalla notifica se vuoi presentare ricorso al Prefetto.
Vai al modulo per il ricorso della multa notificata oltre 90 giorni