Tutto ciò che è bene sapere quando si riceve una multa per semaforo rosso
Ricevere una multa per semaforo rosso è assai comune tra gli automobilisti ma è comunque noto come sia importante rispettarlo quando si è alla guida e come il semaforo sia uno strumento fondamentale per garantire una corretta viabilità stradale nelle città e fuori dai conglomerati urbani.
Gli articoli 146 e 141 del Codice della strada d’altronde parlano chiaro:
“Durante il periodo di accensione delle luci rosse (…) i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia, i veicoli non devono impegnare l’eventuale area di intersezione, né l’attraversamento pedonale antistante, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni”.
Se il semaforo è rosso, è obbligatorio fermarsi. Non ci si può sbagliare.
Se comunque dovesse di capitarvi di passare con il rosso e quindi di ricevere una multa per semaforo rosso esistono diverse condizioni che è bene che conosciate prima di intraprendere una eventuale contestazione o un eventuale pagamento della stessa.
Le telecamere sui semafori
Conoscere il funzionamento delle telecamere è importante perché sono il mezzo con il quale viene controllato il comportamento degli automobilisti in prossimità dei semafori.
Il sistema alla base di tutto è il cosidetto T-Red e si serve di due tipi di telecamere per filmare le auto di passaggio: una a colori che registra l’incrocio quando il semaforo è rosso, e una ad infrarossi che identifica la targa grazie ad una particolare tecnologia che gli permette di leggerne 50 al secondo.
Nonostante la tecnologia utilizzata sia di alto livello, il sistema non è comunque immune da errori ed è per questo che in caso di multa per semaforo rosso, sarà bene controllare il numero di targa che riporta la contravvenzione.
La legge comunque, non prevede l’obbligo di un controllo preventivo degli strumenti elettronici per il controllo dei semafori e ciò significa che, al contrario degli strumenti per il controllo elettronico della velocità su cui è obbligatoria la revisione periodica, le telecamere sui semafori non sono revisionate periodicamente.
In caso di contestazione della multa per semaforo rosso, quindi, la valenza della foto non può essere subordinata alla dimostrazione della corretta funzionalità dell’apparecchio elettronico. L’unico valore che verrà preso in considerazione ai fini della validazione della contestazione, sarà l’omologazione della telecamera alle norme tecniche.
Entro quando può essere scattata una foto
Un elemento che potrebbe essere utile in caso di contestazione di una multa per semaforo rosso è il tempo entro cui può essere scattata la foto che immortala il passaggio di un veicolo. Tecnicamente, infatti, l’apparecchiatura Vistared deve essere settata per entrare in funzione dopo 500 millesimi di secondo dal segnale rosso: ciò significa che una multa effettuata con un valore di 10 millesimi al secondo, per esempio, potrebbe essere illegittima e di fatto annullata dal giudice.
Quanto costa la multa per semaforo rosso
Il costo di una multa per semaforo rosso va dai 163 euro ai 200 euro, in base all’orario in cui viene commessa l’infrazione (se nella fascia dalle 7 alle 22 o viceversa dalle 22 alle 7 del mattino). Oltre ad un costo però, ricevere questo tipo di multa può significare la decurtazione di ben 6 punti dalla patente che diventano 12 se a guidare l’auto in contravvenzione è un neopatentato.
La contestazione immediata della multa per semaforo rosso
Ultimo punto importantissimo è quello relativo alla contestazione immediata della multa. Secondo la Cassazione la contestazione della multa per semaforo rosso deve avvenire immediatamente, ovvero non appena il conducente si sia accorto di essere passato con il rosso, senza quindi aspettare che la multa gli arrivi a casa.
Per far sì che questo accada è necessario che ci sia nelle vicinanze un’auto della polizia che, bloccato il conducente, gli dia la possibilità di difendersi nell’immediato. Qualora accadesse, il conducente avrebbe cinque giorni di tempo per ottenere uno sconto del 30% sulla multa.
L’obbligo della contestazione immediata comunque vale solo quando il semaforo non è in presenza di un incrocio ma, per esempio, posto sulle strisce pedonali.
Per fare ricorso in caso di mancata contestazione immediata della multa, contattaci, ti aiuteremo nel più breve tempo possibile.