Annullamento cartella esattoriale: come ottenerlo
Come si ottiene l’annullamento della cartella esattoriale o dell’ingiunzione di pagamento? Questo è quello che molti si chiedono quando ricevono una cartella esattoriale o un’ingiunzione di pagamento non dovute, ovvero che ritengono di non dover pagare perché illegittime.
Oltretutto, è bene sapere che da oggi anche l’ingiunzione di pagamento è impugnabile: ciò significa che, come per la cartella esattoriale di Equitalia, anche un’ingiunzione di pagamento ricevuta da parte del Comune si può contestare e quindi impugnare davanti al Giudice di Pace o al Prefetto.
Annullamento della cartella esattoriale: cose da sapere
-
In quali casi è possibile chiedere l’annullamento della cartella esattoriale
È possibile chiedere l’annullamento della cartella esattoriale quando:
- La cartella presenta vizi di forma
- Il destinatario indicato è errato
- La cartella è in prescrizione
- Non è stato notificato alcun atto prima della cartella
-
A chi chiedere l’annullamento
In generale, prima di procedere alla richiesta di annullamento della cartella esattoriale o dell’ingiunzione di pagamento si dovrà verificare a chi è addebitabile l’errore riscontrato, ovvero se rivolgersi ad Equitalia o all’Ente titolare del credito. Qualora sussista almeno una di queste condizioni elencate sopra, si ci dovrà rivolgere all’Agente della riscossione e segnalare l’irregolarità all’Ente titolare del credito (ovvero l’Inps, la Regione, l’Agenzia delle entrate, e così via in base ai casi).
Annullamento cartella esattoriale in autotutela
L’annullamento in autotutela non è altro che un modo per risolvere da soli questa controversia e consiste nel presentare l’istanza alla pubblica amministrazione, azione tramite la quale il contribuente chiede l’annullamento della cartella o dell’ingiunzione di pagamento perché lo considera illegittimo e vuole appunto “autotutelarsi”.
Come avviene lo sgravio
L’annullamento di una cartella esattoriale così come quello di una ingiunzione di pagamento è detto sgravio e per ottenerlo il contribuente dovrà contestare l’atto presso l’Ente specifico; quest’ultimo sarà tenuto a valutare la richiesta e nel caso in cui ne attesti l’illegittimità, chiederà di annullarlo e di effettuare lo sgravio delle somme che sono state iscritte a ruolo (ovvero chiederà la cancellazione del debito).
Qualora il contribuente avesse già pagato la cartella o l’ingiunzione di pagamento, l’Ente della riscossione dovrà interrompere le procedure di incasso e risarcire l’intera somma entro 90 giorni dalla notifica della decisione.
Come ottenere l’annullamento della cartella esattoriale
Per presentare la domanda di annullamento cartella esattoriale è necessario inviare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, un modulo nel quale si dichiara di non dover pagare una specifica cartella o ingiunzione di pagamento. A questo si dovranno allegare un documento di riconoscimento e la documentazione necessaria (es. il provvedimento di sgravio). La richiesta può essere inviata via mail o tramite gli sportelli predisposti di Equitalia.
Rivolgiti a Giustizia Immediata se vuoi un supporto per l’annullamento di una cartella o di un’ingiunzione o semplicemente se vuoi procedere con l’opposizione a cartella esattoriale e non hai tempo e risorse economiche disponibili per rivolgerti ad un avvocato: insomma, risolvi la tua controversia online adesso!